Linee guida aggiornate whistleblowing: la gestione delle segnalazioni di competenza dell’ANAC

In base alle nuove linee guida whistleblowing che ANAC ha reso note mediante la Delibera n. 649 del 9 giugno 2021, le segnalazioni possono essere trasmesse all’Autorità da parte dei pubblici dipendenti come previsto dal co. 1 dell’art. 54-bis, d. lgs. n. 165 del 2001. Non sono prese in considerazione le segnalazioni presentate da altri soggetti, ivi inclusi i rappresentanti di organizzazioni sindacali e associazioni, in quanto l’istituto del whistleblowing è indirizzato alla tutela della singola persona fisica. In tali casi le segnalazioni sono archiviate come previsto dal Regolamento sanzionatorio in quanto mancanti del requisito soggettivo previsto dall’art. 54-bis.

Segnalazioni e documentazione allegata sono sottratte al diritto di accesso agli atti amministrativi previsto dagli artt. 22 e seguenti della legge 241/1990; escluse dall’accesso civico generalizzato di cui all’art. 5, co. 2, del d.lgs. 33/2013 nonché sottratte all’accesso di cui all’art. 2-undecies co. 1 lett. f) del codice in materia di protezione dei dati personali.

Acquisita la segnalazione mediante uno dei canali sopra descritti, il dirigente dell’ufficio UWHIB procede al suo preliminare esame al fine di valutare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità.

La segnalazione è considerata inammissibile per:

  1. manifesta mancanza di interesse all’integrità della pubblica amministrazione;
  2. manifesta incompetenza dell’Autorità sulle questioni segnalate;
  3. manifesta infondatezza per l’assenza di elementi di fatto idonei a giustificare accertamenti;
  4. manifesta insussistenza dei presupposti di legge per l’esercizio dei poteri di vigilanza dell’Autorità;
  5. accertato contenuto generico della segnalazione di illecito tale da non consentire la comprensione dei fatti, ovvero segnalazione di illeciti corredata da documentazione non appropriata o inconferente;
  6. produzione di sola documentazione in assenza della segnalazione di condotte illecite o irregolarità;
  7. mancanza dei dati che costituiscono elementi essenziali della segnalazione di illeciti indicati al comma 2 dell’art. 8 del Regolamento sull’esercizio sanzionatorio (Delibera n. 690/2020).

 

Nei suddetti casi il dirigente dell’ufficio UWHIB procede all’archiviazione che viene comunicata al whistleblower.

Nei casi di cui alle lett. c) e g), ANAC, ove quanto denunciato non sia adeguatamente circostanziato, può chiedere al whistleblower elementi integrativi tramite il canale a ciò dedicato o anche di persona, ove il segnalante acconsenta.

Quando l’illecito segnalato attiene a materie di competenza dell’Autorità (contratti pubblici, trasparenza, violazione delle norme anticorruzione, imparzialità dei pubblici funzionari), l’ufficio UWHIB trasmette la segnalazione pervenuta e l’allegata documentazione agli uffici di vigilanza competenti rispetto al caso di specie, provvedendo ad espungere i dati e ogni altro elemento che possa, anche indirettamente, consentire l’identificazione del segnalante. Poiché nella documentazione trasmessa potrebbero essere presenti dati personali di altri interessati, i soggetti che trattano i dati sono comunque “autorizzati” al riguardo (artt. 4, par.1, n. 10, 29, 32 e par. 4 del Regolamento UE 2016/679).

L’ufficio di vigilanza competente svolge le attività istruttorie ai sensi del Regolamento di vigilanza di settore e nel rispetto delle Linee guida di settore adottate dall’Autorità in materia. Restano ferme le responsabilità disciplinari previste per violazione degli appositi doveri di comportamento e per violazione delle norme sulla tutela dei dati personali previste dal codice di settore.

Gli esiti dell’istruttoria sono trasmessi all’ufficio UWHIB e poi gestiti a seconda delle evenienze, informando comunque il segnalante.

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