PagoPa, rinviato al 2020 l’obbligo di accettare pagamenti elettronici

La norma che ufficializza lo slittamento di un anno della cogenza del metodo di accettazione di pagamento elettronico, fugando eventuali dubbi su relative norme presenti nell’attesa manovra finanziaria del 2019, è contenuta nel decreto legge sulle Semplificazioni (n.135 del 14 dicembre 2018) in vigore dalla settimana scorsa.

PagoPA, si legge sul sito Agid, è nuova modalità per eseguire presso i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata. Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’app dell’Ente (il Comune, ad esempio) o attraverso i canali (online e fisici) di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), ovvero:

Presso le agenzie della tua banca

Utilizzando l’home banking del tuo PSP (cerca i loghi CBILL o pagoPA)

Presso gli sportelli ATM della tua banca (se abilitati)

Presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5

Presso gli Uffici Postali.

Il sistema è adottato da Amministrazioni pubbliche (Enti) che consentono il pagamento per mezzo di servizi offerti da Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP).

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