Rimborso delle spese per il referendum del 29 marzo

 

 

Il Dipartimento per gli affari interni e regionali ha fornito un’indicazione di massima per le spese connesse al referendum del prossimo 29 marzo, riguardante il taglio dei parlamentari, in massima parte riguardanti i compensi per il lavoro straordinario dei dipendenti. In sintesi, la misura massima delle somme attribuibili a rimborso in favore di ciascun Comune sarà pari all’importo assegnato in occasione del referendum del 17 aprile 2016 diminuito di circa il 20%, in relazione alla minore disponibilità di risorse complessive che si stima vengano stanziate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Si ricorda, infine, che le spese dei componenti i seggi sono determinate con tariffe stabilite ai sensi dell’art. 1 della Legge 13 marzo 1980, n. 70.

 

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