Dismissione immobili enti territoriali

Il Decreto Crescita è intervenuto sulla L. n. 45 del 2018 (Legge di bilancio 2019), introducendo un programma per le dismissioni immobiliari e prevedendo:

1) l’estensione agli enti territoriali della possibilità di contribuire al piano di cessione di immobili pubblici;

2) l’adeguamento della normativa alla giurisprudenza secondo la quale il ricavato dalle vendite immobiliari da parte degli enti territoriali non può essere destinato al fondo ammortamento titoli di Stato.

Il comma 1 dell’art. 25, D.L. n. 34 del 2019, che interviene sul comma 423 dell’articolo 1 della legge di bilancio 2019, elenca le tipologie di immobili, includendo nel piano di dismissione anche gli “immobili ad uso diverso da quello abitativo di proprietà degli Enti territoriali e di altre Pubbliche Amministrazioni”.

Invece, al comma 2, che interviene sul comma 425 dell’art. 1 della legge di bilancio 2019, viene indicata la destinazione dei ricavi derivanti dalla cessione degli immobili. A seguito delle modifiche apportate dal cd Decreto Crescita, che ha esteso agli enti territoriali la possibilità di contribuire al piano di cessione di immobili pubblici, è stato determinato che per tali enti le risorse derivanti dalla cessione di immobili pubblici sono destinante alla riduzione del debito degli enti stessi.

Invece, solo per gli enti non territoriali, in assenza del debito o eventualmente per la parte eccedente, i ricavi derivanti dalla cessione degli immobili sono destinati al Fondo per ammortamento dei titoli di Stato.

 

 

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