In base alle recenti disposizioni introdotte dal D.Lgs 118/2011 e riprese successivamente dal D.L. 126/2014, a decorrere dal 1° gennaio 2015 sulle reversali di incasso e sui mandati di pagamento occorre indicare l’eventuale presenza di vincolo di destinazione.
La riforma contabile ha previsto però, come novità, solo l’obbligo in base al quale a decorrere dal 1° gennaio 2015 bisogna contabilizzare nelle scritture finanziarie i movimenti di utilizzo e di reintegro delle somme vincolate.
Infatti gli enti potranno continuare a disporre dell’utilizzo delle entrate vincolate per finanziare spese correnti per un importo comunque non superiore all’anticipazione di tesoreria disponibile in base all’articolo 222 del Dlgs 267/2000 sulla base della adozione da parte della Giunta di una apposita deliberazione