Entro il 31 marzo, la richiesta di rimborso Iva per servizi non commerciali esternalizzati

La Direzione centrale della Finanza locale del ministero dell’Interno, con la circolare n. 1/2019 del 17 gennaio u.s., ha ricordato agli Enti il termine del 31 marzo entro il quale dovrà essere inviata alle Prefetture-Uffici del Governo la certificazione per la richiesta di riversamento dell’Iva sostenuta, nel quadriennio 2015-2018, per l’affidamento in gestione a terzi dei servizi non commerciali.
Ai fini del contenimento delle tariffe, la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (art.6, comma 3), ha previsto infatti l’istituzione presso il Ministero dell’interno di un fondo alimentato con le risorse finanziarie costituite dalle entrate erariali derivanti dall’assoggettamento ad I.V.A. di prestazioni di servizi non commerciali, affidate dagli enti locali territoriali a soggetti esterni all’Amministrazione. Con D.P.R. 8 gennaio 2001, n. 33, è stato stabilito che gli Enti locali sono tenuti a presentare il certificato inerente il rimborso dell’I.V.A. sui servizi non commerciali entro il termine perentorio del 31 marzo di ciascun anno. Successivamente l’articolo 2, comma 9, della legge 27 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) ha chiarito che gli importi per i quali si deve richiedere il rimborso debbono essere esclusivamente quelli per i quali è prevista una tariffa a carico degli utenti.

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