Le spese per solidarietà alla popolazione colpita dal sisma rientrano tra quelle di rappresentanza

Possono considerarsi rientranti tra le spese di rappresentanza alcuni acquisti di prodotti da forno, per un totale di € 76,70, offerti ai partecipanti ad un evento di solidarietà (nel caso specifico, una passeggiata a piedi su un’antica via) in favore delle popolazioni colpite dal sisma, che aveva coinvolto anche il Comune: è quanto affermato dalla Corte dei conti, sez. giurisd. Marche, nella sent. n. 91/2025, depositata il 28 aprile 2025.

I giudici hanno accolto la giustificazione addotta dall’economo, secondo cui tale modica spesa può rientrare tra quelle di rappresentanza previste dal regolamento, in quanto sostenuta dal Sindaco in occasione di un evento organizzato a supporto dell’attività sociale svolta dal Comune in favore della comunità terremotata, nonché per finalità di promozione del territorio, già gravemente colpito dal sisma del 2016.

Similmente, è stata ritenuta ammissibile la spesa di € 22,50, relativa all’offerta di alcuni caffè, quale gesto di ospitalità e ringraziamento rivolto dal Sindaco ad alcuni volontari della Protezione Civile, giunti nel Comune per fornire ausilio alla popolazione terremotata. Secondo la Corte, tale spesa poteva ritenersi ammissibile, in quanto rientrante tra quelle di rappresentanza in favore di ospiti qualificati.

Parimenti, sono state ritenute ammissibili:

  • la spesa di € 187 presso un ristorante, diretta a fornire ospitalità a dirigenti del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, giunti nel Comune per procedere alla ricognizione ed all’individuazione del posizionamento sul territorio di “soluzioni abitative emergenziali” in favore della popolazione sfollata a causa del sisma del 2016;
  • la spesa di € 93,30 per l’acquisto di prodotti da forno, offerti ai partecipanti di un evento locale, avente finalità non soltanto di promozione turistica del territorio comunale, già gravemente provato dal sisma, ma anche di raccolta di fondi da devolvere alla popolazione terremotata;
  • la spesa di € 22,50 per prodotti da forno offerti, in segno di ospitalità, ad una squadra di volontari della Protezione civile, giunta nel Comune, per prestare ausilio alla popolazione terremotata;
  • la spesa di € 21,00 per l’acquisto di pane offerto dall’Amministrazione in occasione di una messa solenne, in quanto erogata nell’ambito di un evento avente alto valore simbolico per la comunità locale, peraltro già gravemente provata dal recente sisma;
  • la spesa di € 75,60 per consumazione di “lunch” presso un autogrill durante una trasferta a Roma, in occasione della quale il Sindaco e due assessori avevano partecipato ad un incontro istituzionale con il Commissario Straordinario per la gestione della ricostruzione post-sisma.
image_pdfScarica PDF articoloimage_printStampa articolo
Condividi!

Caricamento riuscito. Grazie!