Addizionale comunale IRPEF: le ultime novità

Come è noto, nella delega al Governo per la riforma fiscale (Legge n. 111/2023) ci sarà la riduzione degli scaglioni IRPEF, con il passaggio da quattro a tre fasce.

L’argomento potrà avere riflessi, in futuro, anche sull’addizionale IRPEF comunale; nel breve periodo, invece, come evidenziato dall’IFEL con una nota dello scorso 9 novembre (https://www.fondazioneifel.it/ifelinforma-news/item/11543-decreto-di-riforma-dell-irpef-scaglioni-invariati-e-termini-prorogati-per-l-addizionale-irpef), la situazione attuale non dovrebbe cambiare, visto che il Governo ha accolto due richieste dell’ANCI e delle Regioni nel corso dell’esame presso la Conferenza unificata del “primo modulo” di attuazione della delega fiscale:

  • per il 2024, ai soli fini delle addizionali comunale e regionale all’IRPEF, si potrà mantenere l’articolazione sui quattro scaglioni di imponibile IRPEF attualmente in vigore;
  • il termine per le deliberazioni comunali relative al 2024 sarà fissato al 15 aprile 2024, come già indicato dallo schema di decreto delegato per l’addizionale regionale.

Per il 2024, dunque, i Comuni potranno evitare le problematiche di adeguamento alla riduzione degli scaglioni di reddito IRPEF (da quattro a tre) e avranno più tempo per determinare eventuali variazioni delle aliquote e della fascia esente.

Gli effetti delle variazioni intervenute successivamente all’approvazione del bilancio di previsione 2024 potranno essere successivamente recepiti alla prima variazione di bilancio utile.

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