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Modello COVID-19/21 e nuovo canone unico: le indicazioni di ARCONET

Con la FAQ n. 41, pubblicata il 21 dicembre 2021, ARCONET ha fornito le istruzioni da seguire per la corretta rappresentazione, nel Modello COVID-19/2021, dell’entrata relativa al nuovo canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria che ha sostituito, tra l’altro, la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’imposta comunale sulla pubblicità, il diritto sulle pubbliche affissioni nonché il canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari.

Sarebbe opportuno intervenire sulla colonna a) “Accertamenti 2021” della Sezione 1 del Modello in parola, riducendo l’importo presente, in tale colonna, in corrispondenza del codice nel quale viene contabilizzata nel bilancio dell’ente la nuova entrata 2021 ed iscrivendo il medesimo importo, sempre nella colonna a) della medesima Sezione 1, in corrispondenza del codice utilizzato nel 2019 per contabilizzare in bilancio l’entrata ora sostituita dal canone unico patrimoniale.

Si precisa che l’operazione di riallineamento delle entrate sopra proposta dovrebbe essere effettuata dall’ente esclusivamente all’interno del modello della certificazione, lasciando invariata la contabilizzazione effettuata in bilancio. Analogamente, nel caso in cui l’Ente abbia adottato variazioni in aumento, in diminuzione o deliberato agevolazioni per l’anno 2021 relative al canone unico patrimoniale con effetti sul medesimo esercizio, riporterà i relativi importi nelle corrispondenti colonne d), e) e f). In tal caso, provvederà altresì alla compilazione del Modello COVID-19-Delibere/2021.

Ciò posto, si fa tuttavia presente che, anche qualora non venisse effettuato – nel modello della certificazione – il riallineamento di cui sopra, l’effetto in termini di minore o maggiore entrata 2021 rispetto al 2019 sarebbe in ogni caso colto all’interno del Modello e nel saldo complessivo della certificazione risultante dallo stesso: il Modello rileverebbe, infatti, una maggiore entrata 2021 rispetto al 2019 in relazione al nuovo canone patrimoniale e, contemporaneamente, una minore entrata 2021 rispetto al 2019 in relazione a COSAP/TOSAP e imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni o del canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari.