1

Aggiudicazione definitiva dell’appalto: serve sempre un provvedimento espresso

Il decorso del termine dell’approvazione della proposta di aggiudicazione non integra il perfezionamento dell’aggiudicazione definitiva, la quale richiede necessariamente un provvedimento espresso da parte della stazione appaltante, stanti i delicati e complessi interessi ad essa sottesi: è quanto affermato dal TAR Molise, sez. I, nella sent. 7 dicembre 2021, n. 418.

Si tratta della conferma di un noto orientamento (ex multis cfr. T.A.R. Calabria, I, n. 1085/2021; T.A.R. Campania, Salerno, I, n. 1037/2021), secondo il quale il decorso del termine previsto per l’approvazione della proposta di aggiudicazione (ossia, 30 giorni, in mancanza di uno diverso eventualmente previsto) determina solo l’approvazione della proposta di aggiudicazione.

La necessità di un vero e proprio provvedimento espresso, inoltre, è evidente da quanto previsto dall’art. 32, comma 5, del Codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo n. 50/2016), secondo cui la stazione appaltante, previa verifica della proposta di aggiudicazione, “provvede all’aggiudicazione”.