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Partecipazioni esigue: ingiustificato il mantenimento

La presenza di partecipazioni di esigua entità, fatte salve quelle relative ad affidamenti in house, non ne giustifica il mantenimento, dato che tali partecipazioni, non consentendo un controllo sulla partecipata, costituirebbero un mero investimento in capitale di rischio: è quanto evidenziato dalla Corte dei conti, sez. reg di controllo Abruzzo, nella delib. n. 329/2021/PRSE, depositata lo scorso 26 ottobre, invitando l’ente a procedere all’adozione di un piano di razionalizzazione.

Mantenere le partecipazioni esigue, secondo i giudici, determinerebbe un contrasto con la volontà del legislatore tendente ad evitare che le Pubbliche Amministrazioni detengano partecipazioni societarie al solo scopo di esercitare attività imprenditoriali o di investimento.