Illegittimo il diniego di accesso motivato dall’esistenza di un procedimento pendente

Non può essere denegata un’istanza di accesso motivando circa l’esistenza di un procedimento pendente avente ad oggetto i documenti richiesti: è quanto affermato dal TAR Campania, Napoli, sez. VI, nella sent. 11 ottobre 2021, n. 6381.

Nel caso specifico, il concessionario di un’area pubblica all’interno del mercato ortofrutticolo del Comune aveva proposto ricorso contro un’ingiunzione di pagamento e richiesto, al contempo, l’accesso ad alcune delibere richiamate dall’ingiunzione.

Ed infatti, l’orientamento ormai assolutamente prevalente della giurisprudenza amministrativa ha da tempo riconosciuto che “l’accesso documentale difensivo può essere esercitato indipendentemente dalla previsione e dall’esercizio dei poteri processuali di esibizione istruttoria di documenti amministrativi e di richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione nel processo civile ai sensi degli artt. 210,211 e 213 cod. proc. civ.” (cfr., per tutte, Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, sent. 25 settembre 2020, n. 19).

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