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Esito progressioni economiche: il dipendente comunale ha diritto di accesso ai dati dei beneficiari

Il dipendente comunale, allo scopo di meglio comprendere l’esito della procedura finalizzata alle progressioni economiche, ha diritto di accesso ai nominativi dei dipendenti di pari categoria a cui è stata concessa la progressione e alle relative valutazioni, nonché al criterio di precedenza adottato per l’attribuzione della progressione ad un pari graduato: è quanto affermato dal TAR Toscana sez. I, nella sent. 21 luglio 2021, n. 1081.

Invero, con riferimento, ai nominativi dei dipendenti che hanno ottenuto la progressione economica, la giurisprudenza (TAR Lazio, Roma, sez. I, sent 7 giugno 2021, n. 6718) aveva già avuto modo di chiarire che il dipendente pubblico ha diritto di accedere non solo agli atti relativi alla sua posizione personale e ai documenti formati dalla commissione esaminatrice (a partire dai verbali) ma anche agli atti, ai documenti, alle schede valutative, ai titoli ecc. relativi agli altri partecipanti, in quanto soltanto ciò, evidentemente, può consentire un effettivo controllo sulla effettività del confronto competitivo e sulla giusta valorizzazione del merito individuale.

I giudici fiorentini hanno altresì precisato che è possibile l’accesso anche ai dati relativi alla ripartizione del fondo per le progressioni fra i dipendenti della categoria di appartenenza del richiedente e al costo effettivo delle progressioni afferenti la categoria nel proprio settore se ed in quanto dette informazioni contabili sono contenute in documenti in possesso del Comune.