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Linee guida aggiornate whistleblowing: la presentazione mediante protocollo generale dell’ANAC

Proseguiamo nella disamina della Delibera ANAC n. 469 del 9 giugno 2021, occupandoci del secondo canale predisposto dall’Autorità per la ricezione sia delle segnalazioni che delle comunicazioni: il protocollo generale, consigliabile solo in via subordinata a quello prioritario della piattaforma ANAC, ovvero nei casi in cui quest’ultimo presenti momentanee disfunzioni o l’interessato non abbia familiarità con le procedure informatiche o non sia in possesso di strumenti informatici.

Anche in tal caso è altamente raccomandato che la segnalazione o la comunicazione venga effettuata compilando il modulo allegato.

Il modulo debitamente compilato e firmato è trasmesso all’ufficio protocollo dell’Autorità tramite:

  • posta ordinaria;
  • raccomandata con ricevuta di ritorno;
  • consegna brevi manu in sede;
  • tramite posta elettronica certificata alla seguente casella istituzionale dell’Autorità: protocollo@pec.anticorruzione.it.

Per poter essere certi di usufruire della garanzia della riservatezza, è necessario che la segnalazione sia inserita in busta chiusa e indirizzata all’Ufficio UWHIB dell’Autorità, con la locuzione ben evidente “Riservato – Whistleblowing” o altre analoghe. La stessa dicitura va indicata nell’oggetto quando la segnalazione viene trasmessa per posta elettronica certificata.

A tale riguardo, infatti, va evidenziato che i plichi privi della suddetta locuzione potrebbero non essere protocollati nel registro riservato predisposto da ANAC, con la conseguente impossibilità di catalogare le segnalazioni ai sensi dell’art. 54-bis del d. lgs. n. 165/2001.

Trasmesse secondo le modalità sopra indicate, le segnalazioni e le comunicazioni vengono acquisite dall’ufficio protocollo dell’Autorità in un registro riservato con numero progressivo di protocollazione e inoltrate direttamente ed esclusivamente al dirigente dell’ufficio UWHIB.