Imposta di bollo e gara di appalto: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

È dovuto il bollo sulla domanda di partecipazione, da parte dell’operatore economico invitato, alla procedura di gara c.d. aperta, ai sensi dell’art. 3 della Tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. n. 642/1972: è quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 347/2021, pubblicata lo scorso 17 maggio.

L’art. 3 richiamato, in particolare, dispone che l’applicazione dell’imposta di bollo, fin dall’origine, nella misura di € 16 per ogni foglio per le istanze dirette agli uffici e agli organi, anche collegiali dell’Amministrazione dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento amministrativo o il rilascio di certificati, estratti, copie e simili.

Nella medesima risposta l’Agenzia ha, altresì, affermato che è parimenti dovuto il bollo, nella misura di € 16 per ogni foglio per:

  • l’accordo quadro stipulato a valle di una procedura aperta e i singoli contratti stipulati sulla base dell’accordo quadro medesimo;
  • il contratto di appalto sottoscritto sulla base di una clausola di adesione prevista in un contratto pubblico sottoscritto all’esito di una aggiudicazione effettuata da un’altra Amministrazione;
  • l’ordine diretto di acquisto stipulato in adesione a convenzioni CONSIP (ad esempio: ordine diretto di acquisto buoni pasto, telefonia mobile, noleggio fotocopiatrici, etc..).

Infine, l’Agenzia ha ricordato che l’art. 5, comma 1, lettera a) del richiamato d.P.R. n. 642/1972 precisa che “il foglio si intende composto da quattro facciate, la pagina da una facciata”: dal chiaro dettato della norma emerge, dunque, che, le scritture private devono essere assoggettate all’imposta di bollo per ogni foglio nella misura di euro 16.

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