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Novità in materia di IMU contenute nel Decreto Agosto e nella relativa legge di conversione (prima parte)

Nel Decreto Agosto (D.L. n. 104/2020) e nella relativa legge di conversione (Legge n. 126/2020), sono previste importanti novità in materia di IMU, contenute negli artt. 78, 78 bis e 93, comma 5-bis.

In particolare, in questa occasione ci soffermeremo sull’analisi dell’art. 78, rinviando la trattazione delle altre due disposizioni ai prossimi giorni.

Come già previsto dal Decreto Agosto, opera l’esenzione della seconda rata IMU, per l’anno 2020, a favore degli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali a termali: si tratta, in concreto, dell’estensione dell’esenzione già prevista per la prima rata dal Decreto Rilancio (art. 177 del DL n. 34/2020).

In secondo luogo, viene disposta l’esenzione della seconda rata IMU 2020 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. Si tratta dell’estensione dell’esenzione prevista già, per la prima rata, dal Decreto Rilancio, con la novità, inserita in fase di conversione, che per la seconda rata vengono incluse anche le relative pertinenze; invece, per le pertinenze rientranti nella categoria D/2 l’esonero opera per entrambe le rate.

In terzo luogo, come già previsto dal Decreto Agosto e senza novità in sede di conversione, non è dovuta la seconda rata 2020 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. È una novità non prevista dal Decreto Rilancio, ora valida anche per il biennio 2021-2022.

Ancora, viene incrementato (di 85,95 milioni di euro per il 2020, di 9,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022) il fondo a favore dei Comuni per il mancato ristoro dei versamenti IMU, la cui ripartizione sarà oggetto di un prossimo decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il MEF, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali.

Infine, sull’esonero della seconda rata operano i limiti previsti dalle norme europee in materia di aiuti di Stato a sostegno dell’economia durante l’emergenza Covid-19 e sull’esenzione per il biennio 2021-2022 servirà l’autorizzazione della Commissione Europea.