FAQ anticipazione liquidità: le risposte dell’IFEL sui debiti commerciali

Proseguendo nell’analisi delle FAQ che l’IFEL ha pubblicato  in relazione all’anticipazione di liquidità in corso (consultabili al seguente link: https://www.fondazioneifel.it/documenti-e-pubblicazioni/item/download/4121_c57df4705c13066e0c34f9193df310c9), riportiamo quelle relative ai debiti commerciali.

 

DEBITI COMMERCIALI

 

7) Si possono inserire fatture commerciali che il fornitore ha ceduto pro soluto al cessionario (istituto di credito)?

Possono essere incluse nella dichiarazione PCC. L’ente locale, peraltro, non dovrebbe eseguire alcuna operazione manuale sulla piattaforma: ordinerà il pagamento attraverso SIOPE+, specificando il codice fiscale dell’istituto di credito e la PCC registrerà come nuovo beneficiario il cessionario in luogo del cedente che aveva Sì, non essendo previste esplicite esclusioni, si deve ritenere che tali fatture commerciali emesso la fattura.

 

8) Per debiti verso i professionisti (es. avvocati), che non sono tenuti all’emissione preventiva della fatturazione, è possibile inserirli con una modalità diversa?

I documenti che possono essere caricati direttamente nel sistema PCC, oltre alle fatture cartacee ricevute a suo tempo, sono i documenti cd “equivalenti”. Si ricorda che, nei confronti delle PP.AA., la fatturazione elettronica è obbligatoria dal 2015 per tutti i soggetti residenti o stabiliti in Italia che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate, salvo alcuni casi di esonero. In particolare, anche gli avvocati in regime forfettario, dal 2015, sono tenuti ad emettere fattura elettronica verso la PA.

 

9) La domanda di anticipazione di liquidità può essere attivata anche per crediti non commerciali? (esempio: Restituzione ad altro ente di somme dovute per personale in convenzione)

No. Il dl Rilancio individua con chiarezza i debiti che gli enti beneficiari possono pagare utilizzando le anticipazioni di liquidità. Si tratta dei “debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali”.

 

10) È possibile comprendere nella richiesta di anticipazione la quota capitale residua di una precedente anticipazione di liquidità per debiti della P.A. (ex D.L.35/2013)?

No, la norma prevede che le anticipazioni erogate in favore degli enti locali siano destinate al pagamento di debiti commerciali scaduti alla data del 31 dicembre 2019 e/o all’estinzione delle anticipazioni di liquidità ex legge di bilancio 2020 (rimborso, totale o parziale, dell’importo in linea capitale).

 

11) Rientrano tra i debiti anche il saldo debitorio al 31.12.2019 nei confronti del Tesoriere per l’anticipazione di cassa non restituita noi abbiamo avuto un’anticipazione dalla banca lo possiamo inserire si potrebbe chiarire per i debiti fuori bilancio non ancora riconosciuti

No, le anticipazioni di tesoreria, di natura finanziaria, non rientrano nel perimetro dei debiti individuato dal dl rilancio che parla di “debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2019, relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali”.

 

12) Possono essere inserite nell’anticipazione le spese che l’Ente ha assunto a proprio carico per l’utilizzo di un segretario comunale in convenzione?

No, trattasi di debito non commerciale per il quale non è possibile richiedere l’anticipazione.

 

13) Bisogna considerare solo i debiti presenti in PCC? Quindi le indennità di esproprio non vanno considerate?

Se a fronte dell’indennità di esproprio, il soggetto espropriato ha emesso fattura (entro il 31.12.2019), questa può essere inclusa nella richiesta dell’anticipazione di liquidità.

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