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Slittamento contabilità economico-patrimoniale per i Comuni sotto i 5000 abitanti

La commissione Arconet, proroga di un anno gli adempimenti connessi alla contabilità economico-patrimoniale per i Comuni inferiori a 5000 abitanti, in quanto essa costituisce un impegno particolarmente gravoso per tutti i comuni ma in particolar modo per quelli di minor dimensione.
L’art. 232 comma 2 del Tuel, introdotto dalla riforma contabile del 2011 (D. Lgs. 118/2011) consentiva ai piccoli Comuni di non tenere la contabilità economico-patrimoniale fino all’esercizio 2017.
Da qui è nato il dibattito se l’esercizio 2017 fosse escluso o incluso nella deroga ma, le difficoltà operative riscontrate in tantissimi piccoli Comuni, hanno alla fine convinto della necessità di un nuovo intervento.
Il carattere “opzionale” della contabilità economica anche per il 2017 rappresenta per certi versi la soluzione con il miglior rapporto costi/benefici.
Il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economica necessita di un procedimento complesso che va da una nuova analisi dei residui e soprattutto dall’apertura dello stato patrimoniale. Potrà essere di fondamentale aiuto ridiscutere gli obblighi di contabilità dei piccoli enti in un’ottica di semplificazione.