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Il baratto amministrativo

Il baratto amministrativo è stato introdotto dall’articolo 24 del D.L. n.133/2014 (Decreto Sblocca Italia). Il cittadino, singolo o associato, che non riesce a far fronte al pagamento dei tributi locali, può assolvere all’adempimento attraverso la realizzazione di interventi di riqualificazione del territorio – previa adozione di apposita deliberazione consiliare, disciplinante i criteri di applicazione dell’istituto. La possibilità di concedere l’esenzione dal pagamento dei tributi locali tramite il baratto amministrativo è legata al tipo di tributo da pagare ed all’attività di lavoro socialmente utile prestata e, in ogni caso, solo per un periodo di tempo limitato. Di recente, la Corte dei Conti Emilia Romagna, con delibera n. 27 del 23 marzo 2016, ha escluso la possibilità di ricorrere al baratto amministrativo per i debiti pregressi dei contribuenti. Pertanto sarà necessaria la revisione dei regolamenti che hanno individuato nelle morosità pregresse (anche incolpevoli) l’oggetto principale del baratto amministrativo.

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