1

Riqualificazione e valorizzazione di un immobile di proprietà di più enti

Con l’avvento dell’armonizzazione,   la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio pubblico  sono tra i temi più rilevanti nell’ambito delle politiche di governo del territorio e dell’ente.

In tal senso infatti, il legislatore ha voluto ben specificare questo aspetto trattando tale importante punto anche nel D.Lgs 118/2011 nell’allegato  4/3 , dettando per ciò, quelli che sono i principi contabili da rispettare al verificarsi di tale operazione.

Ipotizzando infatti che un bene risulti in comproprietà tra due enti, ( ad esempio Regione e Comune)  che di comune accordo hanno deciso un piano di riqualificazione e valorizzazione dell’immobile, la spesa sostenuta dalla Regione ( ente erogatrice del contributo ) va ad incrementare il valore di questo bene, sia della parte di proprietà della Regione sia di quella del Comune, configurandosi quindi come una partecipazione degli investimenti della Regione a favore del Comune.

Tale operazione, in contabilità finanziaria, nel rispetto del principio che prevede la registrazione di tutti i fatti gestionali anche se non provocano effetti di cassa, comporta la registrazione dell’entrata derivante da tale  contributo agli investimenti e la spesa per   Investimenti fissi lordi – Beni immobili di valore culturale, storico ed artistico.

Il Comune a sua volta, a seguito della comunicazione della Regione dell’emissione del contributo, dovrà accertare e incassare le relative somme.

Quanto sopra genererà, di conseguenza, delle movimentazioni anche dal punto di vista economico-patrimoniale in quanto, per la Regione il contributo agli investimenti rappresenta  un costo di competenza dell’esercizio.

 

Maggiori informazioni saranno disponibili sui nostri bollettini settimanali