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Parte l’armonizzazione dei bilanci

Dal 2015 l’applicazione della contabilità armonizzata a tutti gli enti locali, partirà a tappe, questa la novità contenuta nel decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126 «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42», pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 del 28 agosto 2014 sul supplemento ordinario n. 73.

Il decreto correttivo, come avevamo anticipato da queste pagine nei mesi scorsi, prevede, a decorrere dal 1 gennaio 2015, l’applicazione graduale della contabilità armonizzata.

Nel 2015 si partirà con:

1)      adozione a soli fini conoscitivi dei nuovi schemi di bilancio per missioni e programmi, mentre ai fini autorizzatori si continuerà, in parallelo, con gli schemi di bilancio e di rendiconto di cui al Dpr 194/96, previgenti;

2)      applicazione del principio della competenza finanziaria potenziata, con il conseguente riaccertamento straorinario dei residui.

Nel 2016 si completerà il percorso verso il nuovo sistema, con:

1)      adozione anche ai fini autorizzatori dei nuovi schemi di bilancio e rendiconto, con conseguente scomparsa del cosiddetto doppio binario (cioè sarà definitivamente accantonato il Dpr 194/96);

2)      adozione del piano dei conti integrato e codifica della transazione elementare;

3)      affiancamento alla contabilità finanziaria della contabilità economico patrimoniale integrata.

Per gli enti, invece, che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione la contabilità armonizzata partirà, già, da gennaio 2015.