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Legge stabilità novità per i tributi locali

Sul fronte dei tributi locali, entrerà in vigore un nuovo prelievo. I titolari di immobili adibiti a abitazione principale saranno anche il prossimo anno esonerati dal pagamento dell’Imu, ma dovranno versare la tassa sui servizi comunali (Tasi), con un’aliquota massima del 2,5 per mille, calcolata sullo stesso valore dell’immobile derivante dalla rendita catastale rivalutata. Il nuovo tributo serve a coprire i costi per i servizi indivisibili sostenuti (trasporto, illuminazione pubblica ecc.). Non saranno esentati però dal pagamento dell’Imu le prime case di pregio, classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9 (immobili di lusso, ville e castelli), ma i titolari di questi immobili non dovranno pagare complessivamente per i due tributi (Imu e Tasi) più di quanto dovuto per l’imposta municipale con l’aliquota massima del 6 per mille. Stesso discorso vale per altre tipologie di immobili e seconde case, per le quali viene imposta l’attuale aliquota massima del 10,6 per mille.