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Prassi Agenzia Entrate su rilevanza iva canoni concessori

Ris. n. 139/E del 29 dicembre 2010

Il canone percepito dal Comune per concedere impianti pubblicitari è da assoggettare ad Iva se il rapporto con il  concessionario  è  regolato  da  un  patto  che rispecchia i moduli degli operatori economici privati e assume  i  caratteri di attività commerciale.

I  Comuni  non  sono soggetti a Iva per le attività svolte in veste di pubbliche autorità, a meno che non ci sia  il  rischio  di  distorsioni  della  concorrenza, secondo le  pronunce  della  corte  di  Giustizia europea, per verificare se l’ente pubblico  è  soggetto  o  meno all’imposta sul valore aggiunto occorre valutare se agisce come un  soggetto pubblico o piuttosto come un privato. Bisogna, quindi, individuare i profili del rapporto tra il Comune e il concessionario degli impianti  pubblicitari.

Infatti,  se  tra  i  due  attori  esiste  una  regolamentazione  di  natura “pattizia” (cioè  convenzionalmente disciplinata ndr), che delinea le modalità in  cui  devono  svolgersi  le  attività secondo i moduli propri degli operatori economici  privati,  e  se  il  loro rapporto assume i caratteri di attività commerciale, allora  la  concessione degli impianti rientra nel campo d’applicazione dell’imposta.

Concessione rete fognaria rilevante se l’affidamento è regolato su base pattizia

Ris. n. 122/E del  6 maggio 2009

 

Quando dall’esame degli atti  (Convenzione), che disciplinano il rapporto tra Comune e società concessionaria del servizio di gestione della rete fognaria comunale, sembra potersi escludere l’esercizio di poteri autoritativi da parte dell’ente locale, in quanto l’assetto delle  posizioni giuridiche soggettive delle parti, derivante dall’affidamento in  uso  della rete fognaria comunale, dietro pagamento del corrispettivo,  è  disciplinato su base pattizia secondo  le  modalità  proprie  degli  operatori  economici privati, sembrerebbe configurarsi, un’attività economica rilevante ai fini IVA.       

 

Concessione gas ipotesi di canone (meglio corrispettivo) 

Ris. n. 348/E del  7 agosto 2008

 

Nella ipotesi di concessione del servizio di distribuzione del gas, quando dalle disposizioni del contratto di 
servizio emerge che il rapporto fra comune e gestore del  servizio  è  regolamentato  sulla base di una 
pattuizione  bilaterale  che,  pur  presentando  alcuni  profili amministrativi,  in  considerazione  dell'interesse  
pubblicistico   sotteso all'erogazione  del  servizio,  concretizza  una  modalità  di   svolgimento dell'attività  
tipica  degli  operatori  economici  privati,  basata   sulla previsione delle reciproche obbligazioni e posizioni 
soggettive (cioè viene soddisfatto il requisito oggettivo iva in quanto reciproche prestazioni di servizi), 
il canone suddetto potrebbe assumere rilevanza iva. Quindi, atteso che, in forza  dei  principi  recati  dalla 
normativa comunitaria, afferma l’Agenzia delle entrate con la  Ris. n. 348/E del 7 agosto 2008,  il Comune
istante non agisce in veste di pubblica autorità,  ai fini  della  soluzione  del  quesito  prospettato,  occorre  
verificare   se sussista in capo allo  stesso,  alla  luce  delle  previsioni  recate  dal decreto  del  Presidente  
della  Repubblica  26  ottobre  1972,  n.  633,  anche il presupposto soggettivo dell'IVA. Occorre verificare
 cioè se il comune per il particolare rapporto è organizzato in forma d'impresa. Organizzazione in forma 
di impresa che sussiste quando per  lo  svolgimento di un'attività  viene  predisposta  un'organizzazione 
 di  mezzi  e  risorse funzionali al raggiungimento  di  un  risultato  economico,  qualora,  cioè, l'attività 
sia caratterizzata dai connotati  tipici  della  professionalità, sistematicità ed abitualità. Detti connotati 
sussistono sia nel caso in cui venga compiuta una  serie coordinata di atti ed operazioni, sia nel caso  in  cui  
venga  compiuto  un unico affare, in considerazione della rilevanza  economica  dello  stesso  e della 
complessità  delle  operazioni  in  cui  si  articola,  implicanti  la necessità di compiere una serie coordinata 
di atti economici.