Le comunicazioni per le attività finanziarie all’estero

Al fine di incentivare l’assolvimento degli obblighi tributari in relazione alle attività detenute all’estero nel 2016, l’Agenzia delle Entrate procederà all’invio di una c.d. comunicazione di compliance, nella quale vengono indicate le anomalie dichiarative più importanti.

Ciò è quanto comunicato dall’Agenzia con il provvedimento n. 247672 dello scorso 12 luglio 2019, con la precisazione che tale attività è volta a favorire l’adempimento spontaneo nei confronti dei contribuenti che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, le attività finanziarie tenute all’estero nel 2016, come prevede la disciplina sul monitoraggio fiscale, nonché gli eventuali redditi derivanti da tali attività estere.

Coloro che hanno ricevuto la comunicazione possono regolarizzare la propria posizione con il ravvedimento operoso:

  • presentando una dichiarazione dei redditi integrativa (ex art. 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n.472);
  • effettuando il pagamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni in misura ridotta.

 

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