Anticorruzione: in arrivo la piattaforma informatica per l’analisi dei Piani triennali

Presentata lo scorso 9 maggio la piattaforma informatica per la lettura e l’analisi dei Piani triennali di prevenzione della corruzione, realizzata dall’ANAC con la collaborazione dell’Università Tor Vergata di Roma e dell’Università della Campania.

Una piattaforma informatica che sarà operativa nei prossimi mesi, nella quale saranno raccolti i piani triennali anticorruzione e i relativi aggiornamenti annuali delle PA. Il nuovo strumento faciliterà il lavoro dei Responsabili della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (Rpct) all’interno delle singole amministrazioni e quello dell’ANAC, sia nell’analisi qualitativa dei piani, sia nei compiti istituzionali di monitoraggio che a quest’ultima competono, favorendo la rilevazione di eventuali “inadempienze”.

Il nuovo sistema informatico che l’Autorità sta elaborando consentirà il caricamento online dei Piani triennali delle varie amministrazioni e il loro aggiornamento annuale, come previsto dalla normativa vigente.

Come ha affermato il Presidente dell’ANAC Cantone, “Grazie alla piattaforma, infatti, l’Autorità anticorruzione potrà contare sulla sistematicità delle informazioni raccolte, conoscere le criticità dei Piani e migliorare di conseguenza la sua attività di supporto alle amministrazioni. Oggi più che mai, come dimostrano anche recenti episodi di cronaca, si rende evidente quanto sia importante applicare la legislazione anticorruzione all’interno della Pubblica amministrazione per prevenire la commissione di reati. La prevenzione è un antidoto fondamentale. I Responsabili, ai quali spetta la predisposizione del Piano triennale, sono il perno di questo sistema e a loro va tutto il nostro sostegno”.

Con riferimento alla modalità di trasmissione dei Piani, l’ANAC ha sottolineato che l’unica possibile sarà quella effettuata attraverso il sistema informatico dedicato, denominato “Perla Pa”: pertanto, i Piani inviati con modalità diversa (email, posta elettronica certificata o posta ordinaria) non saranno presi in considerazione dall’Autorità.

 

 

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